Il Coro polifonico "Antiche Armonie", fondato nel 1987 da Giovanni Duci, che da allora lo dirige e ne cura la formazione, ha in repertorio composizioni a cappella e concertanti che spaziano fra il Rinascimento e il Novecento, sia sacre, sia profane.
Fra le esibizioni più significative si segnalano: il concerto a Genova con l’Orchestra Filarmonica di Chiavari (nel 2010 Requiem di Fauré, dir. Lorenzo Tazzieri), il concerto per i Pomeriggi Musicali presso il Teatro Dal Verme di Milano nel novembre 2009 con le musiche di scena dell’Arlesienne di Bizet (dir. Francesco Maria Colombo), il concerto di apertura del 5° Festival Internazionale Lirico Sinfonico Città di Voghera (2004), le rappresentazioni in forma scenica del Don Giovanni di W. A. Mozart (2005, dir. M. Beltrami, regia A. Verducci) e dell’Opera Dido and Aeneas di H. Purcell (2003), le esecuzioni in forma di concerto delle opere Trovatore (2006) e Traviata (2007 e 2008) di Giuseppe Verdi nei concerti di chiusura del Concorso Velluti a Dolo (VE), i concerti in collaborazione con l’Orchestra Gianandrea Gavazzeni con l’esecuzione in Italia e all’estero di importanti lavori quali la Messa di Gloria di Pietro Mascagni (sotto la direzione di Rodolfo Bonucci), la Paukenmesse di F. J. Haydn (dir. Roberto Tolomelli), il Requiem KV626 di W. A. Mozart (dir. Matteo Beltrami, Rodolfo Bonucci e Denis Salvini) e il Requiem di Gabriel Fauré (dir. Roberto Tolomelli); la partecipazione al 4° Festival Internazionale della Val Pusteria (2001), a varie edizioni degli Incontri Europei con la Musica di Bergamo, a tre concerti nel cartellone delle celebrazioni di Lorenzo Lotto a Bergamo, alla Rassegna corale universitaria di Bari e alla rassegna Sorrisi per un buon Natale della Città di Bordighera (IM).
Il coro ha effettuato varie tournée all’estero, riscuotendo un buon successo di critica e pubblico: in Michigan (USA, 1998), più volte nella Repubblica Ceca, e in Germania (Freiburg, Heidelberg, Ingolstadt…). Per l’estate 2010 ha in programma una tournée concertistica in Polonia. Nel gennaio 2001 ha cantato a Como, quale coro selezionato dall’USCI Lombardia per l’annuale rassegna regionale A più voci.
Numerose sono le esecuzioni di programmi di musica barocca, anche sotto la guida di direttori ospiti, quali Federico Bardazzi o Marco Berrini: in particolare si segnalano i concerti del 2007 con l’esecuzione delle Lamentazioni di Geremia di Jan Dismas Zelenka; i concerti del 2004 e 2005 con la Luterische Messe in g-Moll BWV 235 e il Sanctus D-Dur BWV 238 di Johann Sebastian Bach; i concerti del 2006 e 2007 con l’intero Weihnachtsoratorium dello stesso autore; i concerti nell’autunno 2005 e nella primavera del 2006 con le sette cantate Membra Jesu nostri di Dietrich Buxtehude; i concerti nel giugno 2006 con la prima esecuzione moderna del Vespro di S. Cecilia di Giovanni Maria Stiava; i concerti del 2008 con Gloria e Magnificat di Antonio Vivaldi. Nel 2010 si distinguono due concerti con la Johannes-Passion di Bach, uno dei quali chiudeva il cartellone delle X Giornate/Settimane Musicali Bresciane; nel 2011 è stata la volta dell'Oratorio di Pasqua del grande compositore di Lipsia, mentre del 2012 sono i concerti con la Matthaeuspassion di Bach, in collaborazione con il Conservatorio di Brescia e Darfo.
Il 27-3-12 è stato pubblicato dalla Kicco Music il Requiem di Mozart registrato dal vivo dal Coro Antiche Armonie l’11-9-10 nel duomo di Gambarare (VE), con i solisti Diana Mian, soprano, Giovanni Duci, alto, Fabrizio Mercurio, tenore, Maurizio Franceschetti, basso, con l’Orchestra Filarmonica Italiana l’11-9-10 sotto la direzione di Dario Bisso.
Nel settembre ‘98 il Coro “Antiche Armonie” ha registrato su CD (Ed. Dynamic – GE) la prima esecuzione del nostro secolo dello Stabat mater per soli, coro e orchestra di Simone Mayr. Nel novembre '95, insieme al Coro “Harmonia” di Bari, ha inciso in concerto a Vimercate(Edizioni Il Gabbiano) un inedito Dixit Dominus di Johann Christian Bach.
Il coro ha collaborato con vari gruppi vocali e strumentali (Coro Harmonia e Dodicino dell'Ateneo Barese, Coro Luca Marenzio di Darfo Boario Terme, Petite Ensemble Instrumentale di Cuneo, Orchestra da Camera degli Incontri Europei con la Musica di Bergamo, Georgische Orchester Ingolstadt, gruppo boliviano Jatun ñan, Coro e orchestra del Conservatorio di Brescia – sez. di Darfo B.T. ecc.).
Ha affidato la propria formazione vocale, oltre che al direttore Giovanni Duci, in successione, a Stephen Woodbury, Lia Serafini, Sonia Marcato, Elisabetta Andreani, Barbara Zanichelli, Alessandra Perbellini e Nicolàs Lartaun.
Soprani |
Contralti |
Tenori |
Bassi |
Virna Angeloni Natalia Bolognini Eleonora Delzano Elena Eustacchio Teresina Faiferri Bianca Morlini Caterina Pennacchio Marina Rinaldi Barbara Rota Elisa Sari Anttila Franca Trussardi |
Francesca Anesa Miriam Cortinovis Rosalba Crotti Giovanna Fabbriciani Ornella (Nella) Fumagalli Silvia Gervasoni Monica Magrini Paola Moroni Valeria Giselle Paluci Anna Serlupini Lucia Suardi Maria Rosa Testa |
Matteo Arrigoni Riccardo Baiguini Alberto Bresciani Franco Crotti Andrés Ortega Garrido Marco Piani Marco Vergani |
Natalino Marcandalli Giancarlo Panighetti Marco Scafati Sergio Varisco |
Giovanni Duci, nato a Bergamo nel 1964, è diplomato in Pianoforte (1985 con Tiziana Moneta), Musica Corale e Direzione di Coro (1987) e Composizione con il massimo dei voti (1989 con Vittorio Fellegara). Ha studiato direzione di coro con Mino Bordignon (diplomandosi presso la Civica Scuola di Musica di Milano) e Giovanni Acciai (a Este, Bari e Vicenza) ed ha frequentato corsi di perfezionamento a Urbino (Basso continuo con Walter Kolneder), Firenze (corso internazionale La vocalità dal Rinascimento al Barocco tenuto dal complesso vocale inglese L'Homme armée), Esztergom (Ungheria, corso internazionale di direzione di coro Zoltan Kodàly, con borsa di studio ministeriale), Gravedona (musica medievale con l'ensemble Sequentia di Colonia) e Vicenza (Accademia Nazionale di Polifonia Sacra).
Nel 1987 ha fondato il Coro polifonico "Antiche Armonie" di Bergamo di cui è tuttora direttore. Dal 2006 dirige stabilmente il Chor.u.m.70 di Milano. Nel 1993 ha collaborato per un intero anno liturgico nella direzione della Corale della Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo; per due anni (‘96-’97) ha diretto il Coro polifonico "Luca Marenzio" di Darfo Boario Terme (BS); ha concertato e diretto in numerose occasioni in Italia e all’estero Coro e Orchestra dell' Università di Bari.
Ha collaborato in qualità di cantante solista e in coro con vari gruppi vocali e strumentali (Heiliggeistkirchekantorei di Heidelberg – Germania, Orchestra da Camera Fiorentina, Ch.or.um 70 di Milano, Coro e Orchestra Harmonia dell'Università di Bari); collabora in qualità di controtenore con il Coro Ars Cantica di Milano (dir. Marco Berrini), con la Camerata vocale Sine Nomine di Bergamo (dir. Fabio Piazzalunga) e con l’Accademia San Felice di Firenze (dir. Federico Bardazzi), in importanti produzioni quali: varie edizioni del Festival Internazionale Settimane Musicali di Stresa, varie edizioni dei Pomeriggi musicali presso il Teatro Dal Verme di Milano, la Stagione Accademica S. Giovannino di Alessandria, il Festival Internazionale Orchestre Giovanili Europee di Firenze, le Settimane di Musica Sacra dal Mondo presso la Chiesa di S. Stefano al Ponte Vecchio di Firenze.
Predilige il repertorio barocco; sono circa duecento le produzioni alle quali ha partecipato, specialmente con musica di Bach, in Italia e all'estero. Nel 2011 a Brescia ha ricoperto il ruolo principale nell’opera Il Giustino di Haendel. Tuttavia non disdegna il repertorio contemporaneo: nel 2010 si è esibito come solista nella prima mondiale di Massimiliano Messieri Ellè Ezkerà presso il Teatro Titano di S. Marino.
Ha registrato per varie case discografiche (Dynamic, Naxos, Clavis) in qualità di cantante, solista e in coro, o di maestro del coro. In particolare si segnalano, in qualità di cantante, la prima assoluta dei Vespri di Santa Cecilia di Francesco Maria Stiava (direttore Federico Bardazzi, 2010, Clavis), Johannespassion e Messa luterana in sol min BWV235 di Bach, tre Oratori sacri di Carissimi (per l’Accademia San Felice di Firenze), la Cantata per Alto BWV170 di Bach, varia musica di Vivaldi, o il Requiem di Mozart (per Ars Cantica, Milano, dir. Marco Berrini, 2011) e, in qualità di direttore, una prima assoluta del Dixit Dominus per soli coro e orchestra (edizioni “Il Gabbiano”, Monza, 1995), la prima esecuzione del nostro secolo dello Stabat mater per soli, coro e orchestra di Simone Mayr (Ed. Dynamic – GE, 1998).
Vincitore di concorso nazionale nel 1993 per l’insegnamento di Esercitazioni corali nei Conservatori, già Docente presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Monopoli, dal 1994 è stato trasferito presso il Conservatorio di Brescia (sez. di Darfo Boario Terme) dove insegna da quasi vent’anni.
Nel 2000 ha pubblicato per la casa editrice Loescher di Torino, come unico autore, un corso di Educazione musicale in cinque volumi dal titolo Musica dal vivo; un nuovo corso in tre volumi dal titolo Lo spartito animato è stato pubblicato dalla stessa casa editrice nel 2006 e nel 2011 ha concluso e pubblicato con la casa torinese il nuovo corso dal titolo Ora di musica.
Laura Crosera è diplomata in Pianoforte sotto la guida di Flavia Mosca, in Organo e Composizione organistica con Walter Zaramella e in Clavicembalo con Giovanna Fabiano. Si è perfezionata presso l'Accademia di Pistoia con interpreti quali Harald Vogel e Michael Radulescu.
Ha collaborato in qualità di pianista e organista con vari gruppi vocali e strumentali (Gruppo fiati musica aperta di Bergamo, Conservatorio "Luca Marenzio" di Darfo B.T., Camerata vocale Sine Nomine di Bergamo, dir. Fabio Piazzalunga, e con l’Accademia San Felice di Firenze, dir. Federico Bardazzi) e all' attività concertistica unisce un'intensa attività didattica. Collabora come organista presso la Chiesa Evangelica di Bergamo; collabora con il Coro Antiche Armonie di Bergamo e con il Chor.U.M.70 di Milano (dir. Giovanni Duci) per l'accompagnamento organistico e la realizzazione del basso continuo su organo o clavicembalo. Con l’Ensemble “Luca Marenzio” del Conservatorio di Darfo Boario Terme ha partecipato a importanti produzioni di musica barocca, tra le quali le esecuzioni integrali delle Leçons de Tenèbres di François Couperin e di Michel-Richard Delalande, del Vespro di Santa Cecilia di Francesco Maria Stiava, delle Membra Jesu Nostri di Dietrich Budtehude, della Luterische Messe in g e dell’Oratorio di Natale di Bach. Predilige il repertorio barocco e tiene concerti come solista e in complessi cameristici per vari Enti e Associazioni. Ha partecipato a rassegne, quali l'XI Rassegna Organistica su organi storici della Bergamasca, le Settimane di Musica Sacra dal Mondo presso la Chiesa di S. Stefano al Ponte Vecchio di Firenze, la Rassegna Sorrisi per un buon Natale del Comune di Bordighera (IM), la Rassegna Estate in musica del Comune di Loano (IM) e il 6° Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone.
"...l’allestimento della Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach, eseguita dal Coro del Conservatorio di Darfo Boario Terme, dal Coro Antiche Armonie di Bergamo, dall’Heidelberger Studentenkantorei e Junge Kantorei di Friburgo, dall’Ensemble Barocco Luca Marenzio, diretti da Federico Bardazzi.
Atmosferaconcentrata, partecipe, gioiosa, come tipico della migliore Hausmusik.
Tempi spediti, nessun calo di tensione... Complessi corali mossi da entusiasmo,ben intonati, duttili e recettivi alle
indicazioni direttoriali. ... Applausi interminabili, enorme successo.
(Giornale di Brescia, Martedì 08 Maggio 2012 SPETTACOLI, pagina 62 "Grande successo ieri sera in San Giuseppe per il concerto organizzato per i settant'anni di Monsignor Luciano Monari: eseguita la Passione secondo Matteo. CLASSICA L'intensità di Bach per i settant'anni del Vescovo... Fiammeggiante l'esecuzione della Passione secondo Matteo di Bach" di Enrico Raggi)
" Bella e affollata di pubblico, la serata in Santa Maria del Carmine a Brescia per il concerto conclusivo delle «Settimane Musicali della Speranza», una collaborazione tra le XGiornate di Daniele Alberti, il Conservatorio e la parrocchia di San Faustino. ... Il momento della serata particolarmente atteso era l'Oratorio di Pasqua BWV 249 ... i due cori - l'Antiche Armonie di Bergamo e il Coro della sezione di Darfo Boario del Conservatorio - li hanno resi con ottimo esito, rendendo grandiosa questa composizione peraltro con un organico strumentale molto ampio, con tre trombe naturali ma anche con una coppia di oboi e di due flauti dritti contralti. ... Lavoro complesso ma ben riuscito, grazie all'impegno di questi giovani strumentisti e di una massa corale ben preparata..."
(Bresciaoggi, Domenica 08 Maggio 2011 SPETTACOLI, pagina 53 "Santa Maria del Carmine. Chiesa affollata. Affascina il barocco nella serata a tutto Bach. Successo del concerto conclusivo delle Settimane della speranza dirette da Daniele Alberti" di L. Fertonani)
“…Il coro con sensibilità coloristica ha valorizzato il fluire schietto della penna di Baronchelli… Con gesto elegante ed esigente, Giovanni Duci ha diretto una corale coesa…”
(L’Eco di Bergamo del 23-04-11 in Il coro “Antiche Armonie” riscopre il Novecento italiano di Angela Feola)
Grande successo per la seconda edizione della Settimana della Lirica in Riviera del Brenta che si è conclusa, dopo lo svolgimento del XIII° Concorso Internazionale Voci nuove della Lirica "G.B.Velluti", con l'esecuzione in forma di concerto della celebre opera verdiana La Traviata... Accuratamente preparato dal Maestro Giovanni Duci il Coro Antiche Armonie di Bergamo che presta alcuni suoi componenti ai rimanenti ruoli di comprimariato: le parti di Gastone e Giuseppe sono interpretate da Sergio Rocchi, quella del commissionario da Giovanni Guerini e quella del Barone Douphol da un roboante Angelo Lazzari. Eccezionale afflusso di pubblico che ha occupato integralmente il Teatro Expo-Art, tributando un grande successo all'iniziativa musicale e culturale, unica nel suo genere in Riviera del Brenta "
(tratto dal sito www.gliamicidellamusica.net il 22.9.07 )
"Dolo (Ve)-La prima edizione della settimana della lirica in riviera del Bernta ha visto la sua conclusione dopo l' espletamento del 12° ConcorsoInternazionale voci nuovo della lirica "Giovan Battista Velluti" con l' esecuzione in forma di concerto della celebre opera verdiana il Trovatore...Il Coro Antiche Armonie di Bergamo ha svolto con disinvoltura il proprio compito dimostrando una buona preparazione e studio della partitura che hanno fatto apprezzare appieno le bellezze dei pezzi corali dell' opera, fondamentali per la riuscita di molti passaggi dello spettacolo."
(tratto dal giornale "Amici della musica")
“Coro e soprano coi fiocchi, grande serata al San Sisto… Tutt’altro che in secondo piano l’esibizione del bravo coro polifonico Antiche Armonie. Diretta con gesto sicuro ed essenziale da Giovanni Duci e accompagnata da Laura Crosera alla tastiera, la compagine bergamasca si è destreggiata con fine maniera in un repertorio che, dopo l’iniziale bella parentesi rinascimentale di O magnum mysterium di De Victoria, ha spaziato su grandi esponenti della scuola barocca d’oltralpe, da Pachelbel a Bach fino a Haendel. Soprattutto i brani a cappella …hanno in particolare messo in bella mostra una sezione dei bassi capace di verve melodica corposa e assai gradevole e in generale hanno confermato la poliedrica e alquanto raffinata abilità interpretativa del coro.”
(Filippo Manini Eco di Bergamo del 21-12-04)
“ al primo concerto del 5° Festival Lirico Sinfonico “Città di Voghera” nel Duomo… Immediato, trionfale, l’applauso dei numerosissimi presenti…bravo il Coro Antiche Armonie col maestro Duci. … in quel Voca me cantavano gli angeli.”
(Elena Cristina Bolla Giornale di Pavia del 22-11-04)
“Di fronte al numeroso pubblico, sotto il gesto misurato e attento del direttore, il coro bergamasco si è proposto in un repertorio di ampio respiro stilistico, movendosi con disinvoltura … riscuotendo vivi applausi.”
(Bernardino Zappa in L’eco di Bergamo del 5-5-03)
“…l’apporto del coro Antiche Armonie di Bergamo è risultato fondamentale”
(Bresciaoggi del 10-11-02 per l’esecuzione della Messa di Gloria di Ma scagni con l’Orchestra Gavazzeni – dir. Rodolfo Bonucci a Edolo,BS)
“Una fresca esecuzione in una chiesa gremitissima…le note del giovane Mascagni sono risuonate sotto la navata della chiesa di Praga con suggestive vibrazioni e sonorità, così come le voci del Coro Antiche Armonie hanno donato atmosfere di alta intensità, con un’interpretazione mai sopra le righe. Un’esecuzione impeccabile…’”
(Emanuele Roncalli ne L’eco di Bergamo del 27-5-02, per il concerto a Praga del 26-5-02 presso la Chiesa S. Maria della Vittoria)
“Protagonista indiscusso il ricercato e variegato programma presentato dal collaudato coro polifonico “Antiche Armonie” di Bergamo. Ben diretto da Giovanni Duci e accompagnato all’organo da Laura Crosera, il coro si è mosso con disinvoltura e ottima preparazione su composizioni a cappella e concertanti… in un perfetto grado di equilibrio tra i valori espressivi del testo sacro e quelli più propriamente musicali.
… una conferma sulle buone capacità d’insieme del coro su testi in lingua originale. ”
(Lorenzo Tassi in L’eco di Bergamo del 13-2-01, per il concerto dell’11-2-01 presso la Basilica di S. Martino ad Alzano Lombardo)
“… significativa è stata la scelta dei brani, assai ampia,… una vasta panoramica storica, che ha attinto ai massimi esponenti delle varie epoche… Il coro si è addentrato con vigore sonoro e buona definizione stilistica anche tra i meandri più fiammeggianti dello spagnolo De Victoria”
(Bernardino Zappa in L’eco di Bergamo del 12-2-01)
“Gli interpreti…il poderoso e versatile Coro polifonico Antiche Armonie di Bergamo…la rappresentazione piena di temperamento…hanno effettuato una grandiosa intepretazione che è stata suggestivamente completata …dal pezzo corale e strumentale O quot undis lacrimarum di Simone Mayr.”
(Heinz Zettel in Regionales Feuilleton di Ingolstadt del 30-3-99, traduzione dal tedesco di P.A. Cattaneo)
“…nelle esecuzioni è stata offerta un’apprezzabile varietà polifonica… Il coro “Antiche Armonie” diretto da Giovanni Duci si proponeva nella Messa “Aeterna Christi munera” con un approccio morbido, arrento ad una regolare scorrevolezza delle frasi… in sintonia con la regolare gestualità del direttore”
(Bernardino Zappa in L'Eco di Bergamo del 24-4-96)
"Un pubblico numeroso oltre ogni rosea aspettativa...Merito del giovane direttore Giovanni Duci è stato quello di imprimere all'esecuzione un ritmo agile e scorrevole..."
(Mario Bertasa in L'Eco di Bergamo del 2-9-95)
"...Sotto la guida accorta e sensibile di Giovanni Duci, tutti hanno dato il meglio..."
(Nicola Sbisà in La Gazzetta del Mezzogiorno del 23-6-95)
"Riuscitissima la manifestazione canora...organizzata dall'USCI...grosso successo...hanno dimostrato gli scroscianti applausi che alla fine hanno accompagnato la rassegna dei cori"
(G.B.Casi nell'articolo "Apprezzato dal folto pubblico il concerto corale di Almenno S.S." in L'Eco di Bergamo del 22-10-92)
"...raffinatissimo e raro repertorio rinascimentale...Giovanni Duci alla guida del Coro "Antiche Armonie", ha retto i fili di questa pregevole trama con precisione, con gesti esatti ed esaurienti, diremmo plastici; e le voci della piccola compagine corale...hanno risposto alle costanti sollecitazioni del direttore con una chiarezza espositiva e una tensione emotiva da elogiare senza alcuna riserva, nemmeno di ordine filologico in senso stretto. Il pubblico attento...ha sottolineato con intensi applausi il valore dell'elevazione musicale..."
(Mario Bertasa nell'articolo "Pregevole itinerario musicale delle Antiche Armonie a Lallio" in L'Eco di Bergamo del 20-5-90)